I partiti al potere in Giappone valutano i sussidi ai servizi pubblici per compensare le bollette più alte
Martedì, i membri più importanti dei partiti al governo in Giappone hanno concordato di valutare la possibilità di ripristinare i sussidi per ridurre le bollette estive di luce e gas, mentre le famiglie continuano a fare i conti con il peso dell'aumento dei prezzi.
Il segretario generale del Partito Liberal Democratico, Hiroshi Moriyama, ha dichiarato, dopo i colloqui con il suo omologo del Partito Komeito, Makoto Nishida, che l'utilizzo dei fondi di riserva per l'anno fiscale in corso potrebbe essere un'opzione per finanziare i sussidi.
Moriyama ha affermato che era necessario consultarsi anche con i partiti di opposizione, dato che la coalizione al governo non detiene la maggioranza nella Camera dei rappresentanti.
Il governo ha introdotto sussidi per le bollette delle utenze tra agosto e ottobre dell'anno scorso, quando il caldo torrido ha fatto aumentare il consumo di elettricità nelle case del Paese.
Il responsabile degli affari di regime del PLD, Tetsushi Sakamoto, ha dichiarato ai giornalisti che il suo partito avrebbe fatto pressioni per un'attuazione anticipata del programma di sussidi, possibilmente a giugno o prima. Anche Hidemichi Sato, responsabile degli affari alimentari del Komeito, ha espresso il suo sostegno a un intervento rapido.
Per contrastare l'aumento dei prezzi dell'energia in seguito alla guerra della Russia in Ucraina e alla debolezza dello yen, il governo giapponese ha inizialmente introdotto i sussidi alle bollette dei servizi pubblici tra gennaio 2023 e maggio 2024.
Da allora il programma ha funzionato a intermittenza, nonostante i sussidi siano stati ridotti. Il governo ha stanziato in totale più di 4 trilioni di yen (28 miliardi di dollari).