I turisti cinesi tornano in Giappone con un nuovo stile di viaggio
I turisti cinesi stanno determinando una recente impennata dei viaggi in entrata in Giappone, con arrivi che hanno ormai superato i livelli del 2019 precedenti alla pandemia, sebbene le loro abitudini di viaggio stiano cambiando in modo significativo.
In passato, il turismo cinese in Giappone era caratterizzato da grandi viaggi di gruppo e da giornate di shopping sfrenato, note come "Bakugai". Tuttavia, secondo l'Organizzazione nazionale del turismo giapponese, oggigiorno sono sempre più numerosi i viaggiatori alla ricerca di esperienze immersive legate alla cucina, alla cultura e al paesaggio giapponese.
Complessivamente, nei primi quattro mesi di quest'anno, 3,13 milioni di viaggiatori cinesi hanno visitato il Giappone, superando i 2,89 milioni registrati nello stesso periodo del 2019.
Sebbene il numero di visitatori provenienti dalla Cina sia stato lento a riprendersi dopo la pandemia, gli arrivi sono aumentati costantemente da quando il governo cinese ha revocato il divieto sulle visite di gruppo in Giappone nel 2023, raggiungendo i 2,42 milioni quell'anno e i 6,98 milioni nel 2024.
La crescita è continuata nel 2025, con incrementi annuali del 135,7% a gennaio, del 57,3% a febbraio, del 46,2% a marzo e del 43,4% ad aprile.
Il cambiamento nelle preferenze di viaggio è in parte dovuto ai viaggiatori cinesi tra i 30 e i 40 anni, molti dei quali hanno già visitato il Giappone e che ora preferiscono viaggiare in famiglia con i propri figli rispetto ai viaggi di gruppo.
JNTO sta lavorando per raggiungere un target più mirato a questo mercato, anche aprendo un account su una popolare piattaforma di social media cinese lo scorso autunno.
Nel frattempo, il numero di visitatori provenienti da Hong Kong, conteggiato separatamente dalla Cina continentale, è aumentato del 30,8% a gennaio rispetto all'anno precedente, ma è diminuito del 5% a febbraio e del 9,9% a marzo.
Secondo quanto riferito, un manga giapponese che prevedeva un grave disastro in Giappone a luglio avrebbe scoraggiato i viaggi. Gli articoli sul manga "The Future I Saw" sono diventati virali dopo che alcuni hanno affermato che il suo disegnatore, Ryo Tatsuki, avrebbe anche previsto il terremoto e lo tsunami del 2011 nel nord-est del Giappone, tra gli altri eventi.
Ciononostante, ad aprile si è registrata una solida ripresa, con un incremento del 42,9% rispetto all'anno precedente. In una conferenza stampa tenutasi all'inizio di questo mese, il commissario dell'Agenzia giapponese per il turismo, Naoya Haraikawa, ha respinto le preoccupazioni, affermando: "Penso che al momento non abbiano alcun impatto reale".