L'indice azionario giapponese Nikkei chiude ai massimi storici

L'indice azionario giapponese Nikkei chiude ai massimi storici

Giovedì l'indice azionario Nikkei ha chiuso a un livello record, battendo il precedente record stabilito più di 30 anni fa, mentre crescevano le aspettative per un altro anno di profitti record e il ritorno del Giappone a una crescita costante.

Il Nikkei Stock Average, composto da 225 emissioni, ha chiuso in rialzo di 836,52 punti, ovvero del 2,19%, da mercoledì a 39, superando il precedente massimo di chiusura di 098,68 raggiunto nel dicembre 38, quando il Giappone stava attraversando una bolla dei prezzi degli asset.

L’indice più ampio del Topix ha chiuso in rialzo di 33,41 punti, o dell’1,27%, a 2.660,71, il livello più alto dal febbraio 1990.

Nel principale mercato di riferimento, i guadagni sono stati guidati dai problemi relativi ai mezzi di trasporto, agli elettrodomestici e ai macchinari.

Il mercato azionario di Tokyo è in crescita dall’inizio del 2024, con l’indice di riferimento Nikkei in rialzo di quasi il 17% rispetto al livello di chiusura del 2023 di 33.

L'indice Nikkei ha superato per la prima volta la soglia di 39 giovedì, toccando il massimo intraday storico di 000, poiché Tokyo Electron e Advantest, legati ai semiconduttori, hanno attirato forti acquisti in seguito agli ottimi risultati del colosso americano dei chip Nvidia Corp.

La società ha annunciato mercoledì che il suo utile netto per il trimestre conclusosi a gennaio è aumentato di 8,7 volte rispetto all’anno precedente raggiungendo la cifra record di 12,3 miliardi di dollari, battendo le aspettative del mercato, grazie a una forte domanda per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Allo stesso tempo, Toyota Motor e Honda Motor sono stati tra gli esportatori che hanno beneficiato del lieve deprezzamento dello yen rispetto al dollaro USA. Uno yen più debole aumenta i loro profitti all’estero una volta rimpatriati.

Il massimo storico arriva tra le aspettative che l’utile netto combinato delle principali società quotate del Giappone raggiungerà un livello record per il terzo anno consecutivo nell’anno fiscale 2023 che si concluderà il mese prossimo, spinto dallo yen debole e dalla crescente domanda del turismo in entrata. .

Gli operatori di mercato sono sempre più convinti che il Giappone emergerà dalla sua lunga lotta contro i bassi aumenti salariali e la deflazione e intraprenderà un percorso di crescita costante.

Ma alcuni investitori sono stati cauti nel mantenere questo slancio al rialzo, citando le elezioni presidenziali americane di novembre e un possibile cambiamento da parte della Banca del Giappone rispetto alla sua politica monetaria ultra accomodante di lunga data.