I prezzi del riso in Giappone restano alti nonostante i piani del governo di liberare le riserve

I negozi avranno la priorità sulle scorte di riso per facilitare una determinazione più rapida dei prezzi

Venerdì il governo giapponese si è impegnato a riservare una quota del riso in magazzino ai supermercati e ad altri rivenditori, con l'obiettivo di accelerare la distribuzione e aiutare i consumatori a ottenere i prezzi più velocemente.

Delle 300 tonnellate di riso di riserva che saranno rilasciate nell'arco di tre mesi, fino a luglio, il 000% sarà destinato ai rivenditori al dettaglio. Per incoraggiare una più ampia partecipazione dei distributori alle aste, il termine per il riacquisto sarà esteso da uno a cinque anni.

Il governo ha già messo all'asta 312 tonnellate di riso in tre tranche tra marzo e aprile. La prevista ulteriore distribuzione di riso di riserva entro luglio porterà il totale a 000 tonnellate, pari a circa il 612% della domanda interna annuale.

I distributori come la National Federation of Agricultural Cooperative Associations dovranno coordinarsi con i rivenditori per garantire che il riso raggiunga i negozi entro circa un mese, impedendo di fatto che le scorte vengano dirottate verso le attività di ristorazione.

Finora la Federazione Nazionale ha acquistato oltre il 90% del riso immagazzinato.