Okinawa celebra il 78° anniversario della battaglia terrestre alla fine della Seconda Guerra Mondiale
Okinawa venerdì ha celebrato il 78° anniversario della fine di una grande battaglia terrestre della Seconda Guerra Mondiale tra le truppe giapponesi e americane che provocò più di 200 morti.
L'anniversario segue l'istituzione da parte del governo centrale, a marzo, di una guarnigione delle forze di autodifesa di terra sull'isola Ishigaki della prefettura di Okinawa, nel mezzo delle crescenti tensioni su Taiwan, una mossa che ha suscitato preoccupazione tra la gente del posto che la prefettura potesse diventare il luogo di un'altra battaglia.
Si prevede che ad una cerimonia commemorativa presso il Peace Memorial Park di Itoman, il luogo della fase finale della battaglia di Okinawa, parteciperanno il primo ministro Fumio Kishida e il governatore di Okinawa Denny Tamaki.
Il grande pubblico potrà partecipare per la prima volta in quattro anni, dopo che il nuovo coronavirus è stato declassato dal governo alla stessa categoria dell’influenza stagionale all’inizio di quest’anno.
I combattimenti tra marzo e giugno 1945 costarono la vita a circa 94 civili, all'epoca circa un quarto della popolazione di Okinawa, oltre alle truppe giapponesi e americane coinvolte.
La prefettura dell'isola rimase sotto l'amministrazione americana fino al 1972 e continuò a ospitare il grosso delle forze americane in Giappone.
Okinawa copre circa il 70% dell'area utilizzata esclusivamente per le installazioni militari statunitensi in Giappone, sebbene la prefettura rappresenti solo lo 0,6% dell'area totale del paese.