Perché i rapporti tra Giappone e Corea del Sud restano tesi?
Il Giappone e la Corea del Sud sono i due più importanti alleati degli Stati Uniti in Asia, al centro della stabilizzazione strategica regionale, soprattutto di fronte ai rischi legati alla nuclearizzazione della Corea del Nord.1.
Tornato al potere nel 2012, anche il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha insistito sulla comunanza di valori tra le due democrazie. Nel dicembre 2015, dopo diversi mesi di difficili trattative, è stato raggiunto un accordo destinato a risolvere definitivamente il problema confortare le donne è stato firmato anche tra Tokyo e Seoul. Tuttavia, con l’elezione di Moon Jae-in a presidente della Repubblica di Corea nel 2016, i rapporti si sono nuovamente deteriorati e tutto è pretesto per nuove tensioni, questioni storiche in nome del Mar del Giappone che la Corea vuole vederlo ufficialmente ribattezzato “Mare dell’Est”.
Nell'ottobre 2018, la Corte Suprema della Corea del Sud ha consentito ai coreani impiegati dalle aziende giapponesi durante la guerra di chiedere un risarcimento. I beni di grandi aziende giapponesi come Mitsubishi Heavy Industry in Corea sono stati sequestrati e potrebbero essere venduti, inasprendo ulteriormente le relazioni tra i due paesi. Per Tokyo, queste azioni violano il trattato internazionale del 1965 che istituisce l’accordo diplomatiques relazioni tra i due paesi.
Da parte sua, Meti ha imposto maggiori controlli sull’esportazione di materiali strategici verso la Corea, in nome del rispetto delle norme sul controllo delle esportazioni. Durante la riunione dei capi di Stato del G20 tenutasi a Osaka nel giugno 2019, il presidente sudcoreano è stato l’unico a non essere stato ricevuto dal primo ministro giapponese. Questo degrado “organizzato” è la manifestazione di problemi politici interni in Corea, ma anche in Giappone.
Due fattori, economico e strategico, spiegano questa mancanza di miglioramento. Proporzionalmente, per Seoul, il Giappone non costituisce più un partner economico importante, sostituito dalla Cina sia in termini commerciali che di investimenti. Sul piano strategico, il Giappone è emarginato nella questione nordcoreana, e la Corea del Sud vuole posizionarsi come intermediario essenziale, in particolare con gli Stati Uniti, nel dialogo instaurato con Pyongyang. Infine, per Tokyo, l’illusione di un miglioramento a lungo termine è svanita, lasciando il posto alla “stanchezza coreana”.
Qualunque siano le concessioni, il timore di vedere le autorità sudcoreane tornare sui loro impegni precedenti supera il desiderio di pacificazione. Solo una grave crisi strategica che coinvolga la Cina o la Corea del Nord potrebbe rafforzare in modo permanente i legami tra i due alleati di Washington.
1. Le più grandi basi americane in Asia si trovano in Giappone e Corea.