Trump afferma che l'accordo tariffario con il Giappone è "molto vicino" alla conclusione

Trump afferma che l'accordo tariffario con il Giappone è "molto vicino" alla conclusione

Venerdì il presidente Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti sono "molto vicini" a raggiungere un accordo con il Giappone, mentre i due Paesi continuano a discutere sui dazi doganali statunitensi.

Le sue dichiarazioni sono arrivate mentre Ryosei Akazawa, il principale rappresentante del Giappone nei negoziati tariffari con l'amministrazione statunitense, è in programma un viaggio di tre giorni a Washington a partire da mercoledì per un secondo round di colloqui.

Akazawa ha invitato gli Stati Uniti a riconsiderare i compiti che hanno colpito varie esportazioni, comprese quelle della grande industria automobilistica del Paese.

"Vado molto d'accordo con il Giappone. Siamo molto vicini a un accordo", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca prima del suo viaggio a Roma per i funerali di Papa Francesco, senza però fornire ulteriori dettagli.

Secondo quanto riferito, Trump starebbe considerando come priorità assoluta i colloqui sui dazi con il Giappone, importante partner commerciale e alleato chiave per la sicurezza, e il processo è visto come un banco di prova per gli altri Paesi che cercano anch'essi di alleviare i dazi doganali statunitensi.

Presentando i dazi come un modo per ridurre l'enorme deficit commerciale degli Stati Uniti e affrontare quelle che considera pratiche commerciali sleali, Trump ha imposto dazi doganali più elevati su automobili, acciaio e alluminio dopo il suo ritorno alla Casa Bianca a gennaio.

Anche il Giappone è soggetto alla cosiddetta tariffa reciproca del 24%: un dazio universale del 10% e un'aliquota specifica del 14%. La tariffa mirata, annunciata anche per decine di altri partner commerciali degli Stati Uniti all'inizio di aprile, è stata rapidamente sospesa a seguito della volatilità dei mercati finanziari, in particolare del mercato obbligazionario.

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Secondo quanto riportato dalla Reuters, venerdì l'ufficio del rappresentante degli Stati Uniti ha dichiarato di essere "costantemente impegnato" con il Giappone e altri Paesi su accordi commerciali reciproci alternativi che potrebbero eliminare o ridurre l'attuale tariffa universale del 10%.

L'agenzia di stampa ha anche citato un portavoce dell'USTR, il quale ha affermato che questi colloqui erano di natura sostanziale e tecnica, ma che Trump "alla fine determinerà se perseguire accordi alternativi con qualsiasi paese".