Un team giapponese avvia una ricerca per rendere la vita sulla Luna una realtà

Un team giapponese avvia una ricerca per rendere la vita sulla Luna una realtà

Un'università giapponese e una società di costruzioni hanno collaborato per ricercare un habitat lunare in grado di generare gravità artificiale, consentendo agli esseri umani di vivere sulla Luna in condizioni simili a quelle terrestri.

Università di Kyoto e Kajima Corp. mirano a costruire un prototipo a terra del “Neo Lunar Glass”, una struttura paraboloide che genera gravità attraverso la rotazione, entro il 2030.

Si prevede che questa tecnologia risolverà le preoccupazioni sugli effetti dannosi dell’esposizione prolungata alla microgravità sul corpo umano, inclusa la perdita di ossa e muscoli.

"Questo progetto richiede un significativo salto tecnologico, ma miriamo a realizzarlo e ad aprire la strada alle colonie spaziali", ha affermato Yosuke Yamashiki, membro del team, professore di studi integrati avanzati sulla sopravvivenza umana presso l'Università di Kyoto.

La struttura Lunar Glass misurerà circa 200 metri di diametro e 400 metri di altezza e ospiterà fino a 10 persone.

Nell'ambito del progetto, avviato nell'anno finanziario in corso, le sfide verranno innanzitutto identificate attraverso modelli e simulazioni computerizzate.

Un modello in scala 1:2000 è stato presentato quando l'Università di Kyoto e Kajima hanno annunciato l'inizio di una ricerca congiunta a tutti gli effetti all'inizio di questo mese. Hanno inoltre effettuato simulazioni che dimostrano il comportamento degli oggetti soggetti alla gravità artificiale.