Uomo condannato a 6 anni di carcere per aver ucciso una studentessa su sua richiesta a Sapporo
Venerdì un tribunale di Sapporo ha condannato un uomo di 54 anni a sei anni di prigione per aver ucciso una studentessa universitaria su sua richiesta e averne poi mutilato il corpo.
Nell'emettere la sua sentenza, la Corte distrettuale di Sapporo ha respinto la tesi del team legale dell'imputato Isamu Ono secondo cui quest'ultimo soffriva di deficit mentale e avrebbe dovuto ricevere una pena sospesa per l'omicidio dello studente di 2022 anni avvenuto nell'ottobre 22 nel suo appartamento. L'accusa aveva chiesto nove anni di reclusione.
Il presidente del tribunale Hideki Igeta ha stabilito che Ono poteva essere ritenuto pienamente responsabile delle sue azioni dato che erano premeditate. Ha detto che il suo fallimento nel tentativo di dissuadere la studentessa dal cercare di porre fine alla sua vita è stato “un disprezzo per la vita, un comportamento antisociale ed estremamente dannoso”.
Parlando attraverso un rappresentante dopo la sentenza, la famiglia in lutto della studentessa, Yuina Segawa, ha detto di aver "cresciuto nostra figlia nel miglior modo possibile".
"Vogliamo che l'accusato non dimentichi mai questo incidente e si penta dei suoi peccati, anche per un breve periodo", si legge nella nota.
Secondo la sentenza, Ono ha soffocato Segawa tra il 4 e il 5 ottobre 2022 nel suo appartamento a Sapporo, nella prefettura più settentrionale del Giappone, Hokkaido. La sentenza afferma che il 6 ottobre avrebbe usato una lama anche per mutilare il suo corpo.
L'accusa ha affermato durante il processo che i due avevano iniziato a scambiarsi messaggi online all'inizio di settembre dello scorso anno, dopo che Segawa aveva scritto "uccidimi" in un post sui social media e che Ono aveva "apprezzato" il messaggio.